Siamo tornati operativi: le nostre persone sono il nostro più grande valore

03.2022

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Per 5 settimane, in ottemperanza alla chiusura decretata del governo italiano di tutte le produzioni non essenziali, tutte le macchine del nostro stabilimento toscano sono rimaste silenziose ed i cancelli della fabbrica chiusi. Con i collaboratori al sicuro nelle loro case e gran parte delle nostre attività sospese, ci siamo concentrati su quello che potevamo fare, vale a dire portare avanti, per quanto possibile, la ricerca e lo sviluppo, promuovere le nuove collezioni e supportare il nostro personale, le loro famiglie e la nostra comunità locale.

Da ieri però, in qualità di azienda considerata dal governo essenziale per l’economia nazionale, ci è stato concesso il permesso di riavviare la produzione nel nostro stabilimento.
La maggior parte di noi continuerà a lavorare in modalità smart working.
Abbiamo subito messo a disposizione del personale addetto alla produzione i dispositivi di protezione idonei alla loro salvaguardia e questo ci ha consentito di tornare alla normale operatività quasi immediatamente: abbiamo già programmato le nostre prime consegne.

Nonostante sia emozionante riaprire la produzione, siamo ben consapevoli che non siamo tornati alla normalità e il problema del virus permane.
Oltre alle norme sancite dal governo, come la misurazione della temperatura di ogni lavoratore all’ingresso in fabbrica, abbiamo istituito procedure e pratiche che proteggano ulteriormente il nostro staff.
Per garantire il rispetto del distanziamento sociale, stiamo riducendo al minimo gli spostamenti tra i vari edifici del complesso industriale e ogni lavoratore avrà sul proprio telefono un’applicazione che gli invierà un messaggio nel caso non rispetti la distanza dagli altri.

L’applicazione conterrà anche una checklist che ogni membro del team dovrà compilare per verificare che stia indossando tutti i dispositivi di protezione prescritti prima di accedere allo stabilimento a inizio turno: maschere, occhiali, guanti.
Stiamo inoltre valutando di implementare una procedura di verifica che utilizza un sistema simile al riconoscimento facciale.
Per noi la privacy è importante quindi non conserveremo queste informazioni, ma è altrettanto importante tutelare la salute dei nostri lavoratori e queste tecnologie ci permetteranno di tornare in fabbrica in modo responsabile.

“Loro sono davvero i nostri eroi”, ha affermato il CEO Gabriele Salvatori dopo aver assistito al primo giorno di formazione sulle nuove misure di protezione per il personale della fabbrica. “È stato davvero toccante rivedere tutti gli operai dello stabilimento. Sono stati gli ultimi ad andarsene preparando quante più consegne possibili prima del lockdown e ora sono i primi a tornare. Era mio desiderio essere lì a supportarli nella ripresa dell’attività”.

Immagini effettuate prima del Dpcm 11 marzo 2020.

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