Gabriele Salvatori presenta le nuove collezioni della Milano Design Week
Abbiamo chiesto a Gabriele Salvatori di raccontarci le collezioni che presenteremo alla Milano Design Week. Ecco tutte le novità 2022
Quali saranno le novità Salvatori 2022? Diamo la parola al CEO, Gabriele
Dalle collezioni bagno alle sedute, sono moltissime le novità che ci aspettano alla Milano Design Week di quest’anno, che vedrà la partecipazione di alcuni nomi noti del mondo Salvatori e l’avvio di collaborazioni inedite. Dopo aver parlato con il CEO, Gabriele Salvatori, delle principali tematiche di questa sessantesima edizione, continuiamo la chiacchierata con lui per approfondire i prodotti.
Cosa bolle in pentola? Quali sono le collaborazioni che abbiamo fatto quest’anno?
Quest'anno è caratterizzato dalle novità, a partire dall'ampliamento della collezione di rubinetteria Spaghetti firmata da Elisa Ossino, che in questo modo si completa. È un design molto bello, che presenta un disco in pietra all’interno della manopola, che poi è la stessa pietra che troviamo nel rivestimento a parete quindi il rubinetto di fatto scompare. Chi non volesse utilizzare la pietra si può semplicemente utilizzare un disco metallico dello stesso colore e della stessa finitura del resto della collezione.
Poi, vediamo un ritorno della collaborazione con Kengo Kuma - anche lui è un grande amico ed è uno degli architetti contemporanei che più amo - a cui abbiamo chiesto di realizzare una collezione da bagno trasversale, facile da installare e molto modulare. Lavorando sulla collezione, poi, Kuma ha avuto l'idea di dargli altre forme grazie alla sua composizione. Ogni modulo è costituito sostanzialmente da due elementi, dei listelli in legno e un nodo in metallo. È quasi come se fosse un Lego: tu puoi creare tutte le composizioni che vuoi, per realizzare mobili da bagno, tavoli, librerie, insomma tanti arredi. Le possibilità di personalizzazione non finiscono qui: i pannelli che vanno a chiudere questi cubi che si vanno a creare possono essere realizzati in pietra, in legno, in tessuto. Si ha una possibilità enorme di personalizzarlo ed è certamente una proposta molto, molto nuova.
Con Yabu Pushelberg abbiamo sviluppato un’altra collezione bagno abbastanza grande. Gli abbiamo chiesto di progettarsi una linea da bagno trasversale, adatta anche per il contract, che prevedesse una sorta di plug'n'play, cioè che potesse essere installata velocemente affinché nei cantieri dei progetti di hotellerie si possa procedere rapidamente, ma che avesse anche delle finiture con essenze nuove e uniche. Hanno fatto un ottimo lavoro. La collezione è molto interessante perché comprende delle composizioni con legni di grande carattere e un sistema di specchi molto particolare.
C'è una new entry fra i designer con cui collaboriamo, un professionista che è anche un amico, Luca Nichetto, che ci ha portato a esplorare campi che non avevamo mai toccato prima. Con Luca ci siamo divertiti a lavorare su un sistema di sedute, quindi sedie e sgabelli in cuoietto, insieme a un tavolo molto carino sempre in cuoietto, il cui piano può essere ribaltato per diventare una scacchiera. A questi si aggiunge una lampada ricaricabile USB. Questa lampada nasce da un'idea: tanti anni fa un amico mi parlo di un modo in cui I.M. Pei, un architetto ben conosciuto, parlando con un proprio cliente per presentargli la sua idea per la realizzazione di una di un museo prese un foglio di carta un foglio A4 lo piegò. Venne fuori una forma di tronco di cono e disse “questa sarà la forma del tuo museo”. Per cui abbiamo chiesto a Luca di progettare una lampada che utilizzasse come diffusore della luce un foglio di carta, che poi possiamo declinare in tante forme, ad esempio con carta riciclata, carta con pattern grafici... Quindi chi riceverà la lampada troverà nella confezione la parte elettronica quindi che si ricarica e una piccola risma di fogli: ognuno potrà piegare il foglio e inserirlo all'interno della base in marmo. Insomma, le persone hanno la massima possibilità di customizzazione perché nessuno vieta di prendere un foglio di giornale, piegarlo e realizzare la propria lampada.
Per ultimo, last but not least, una collezione molto poetica di piccoli oggetti disegnati da Piero Lissoni che si chiama Japanese Collection e ricalca un po' le forme delle porcellane giapponesi, però declinate sulla pietra naturale. Piero ha tirato le linee del design al massimo, per cui arriviamo degli spessori di 2 mm, quindi parliamo di oggetti un po' delicati ma molto molto belli.
Tutte queste collezioni si aggiungono agli straordinari coffee table Omphalos di John Pawson e all’ultimo contributo alla collezione The Village, Lighthouse di Piero Lissoni, che avevamo avuto il piacere di presentare all’inizio dell’anno.
Sarà possibile vedere dal vivo le novità nel nostro Showroom milanese di via Solferino 11 in occasione della Milano Design Week, dal 7 al 12 giugno. Prenotate subito l’accesso per saltare la coda: chi si registrerà, riceverà in omaggio il leaflet con le illustrazioni della designer Maria Jesus Contreras ispirate ai nostri prodotti.