Bagni da sogno nei grattacieli di New York
Lo studio di architettura Space4Architecture di New York ha scelto i prodotti Salvatori per alcuni dei suoi progetti nella Grande Mela. In particolare, si tratta dei rivestimenti in marmo con alcune delle nostre iconiche finiture per realizzare i bagni di due appartamenti di lusso situati rispettivamente nell’Upper East Side e all’ultimo piano di un nuovo grattacielo nella West Street. Scopriamo di più attraverso le parole degli architetti.
Può parlarci del progetto? Quale è stata l’ispirazione che ha guidato il design?
Nel primo caso, il nostro progetto per questo appartamento nell'Upper East Side si è concentrato sulla creazione di uno spazio abitativo aperto ed efficiente, in cui abbiamo garantito un continuum spaziale grazie all'uso di una palette di materiali luminosi e minimali. Lavorando con la disposizione esistente prebellica, abbiamo riconfigurato lo spazio per aprire e collegare la cucina e la zona pranzo a un soggiorno che si affaccia su Madison Avenue con vista parziale su Central Park.
Inoltre, una precedente "stanza della cameriera" sul retro è stata ampliata per creare una terza camera da letto con bagno privato. Le pareti bianche e morbide, insieme al legno di quercia utilizzato per le porte e gli armadietti a muro, creano un flusso caldo, generando un filo conduttore che lega tutti gli spazi dell’abitazione.
In tutto l'appartamento, il pavimento in rovere bianco a spina di pesce crea una superficie senza tempo la cui tonalità chiara illumina lo spazio. Una libreria bassa in rovere bianco unisce il soggiorno e la sala da pranzo, per poi penetrare in cucina dove si trasforma in una cassa minimale che circonda un'isola monolitica in marmo Calacatta.
Nelle aree più private dell'appartamento, le camere da letto e i bagni sono stati riprogettati per massimizzare l'efficienza e armonizzare colori e texture. Nei bagni, in particolare, si è pensato di utilizzare pietre chiare come il Crema D'Orcia per renderli più luminosi e spaziosi. I dettagli sono ridotti al minimo per massimizzare l'uso dello spazio. La caratteristica che abbiamo utilizzato in tutti e tre i bagni è il contrasto tra il Crema D'Orcia Levigato Spaghetti e Plissé, in questo modo si creano dei diversi giochi di luci e ombre, dato che le diverse texture risentono dell'impatto della luce naturale e artificiale.
Nel secondo progetto, i nostri clienti si sono rivolti a noi con il desiderio di massimizzare l'efficienza e introdurre un senso di intimità e calore nel loro grande appartamento con due camere da letto all'ultimo piano di un nuovo grattacielo sulla West Street.
La sfida consisteva nel trasformare la disposizione dell'appartamento in un ambiente open space che permettesse di avere una vista continua sulla città circostante, garantendo allo stesso tempo un carattere senza tempo e un calore che di solito non si associa agli appartamenti nei grattacieli.
Abbiamo scelto di collocare la cucina e il soggiorno al centro dell'appartamento, in modo da ridurre al minimo i corridoi e massimizzare le dimensioni delle stanze e la circolazione complessiva.
Abbiamo poi introdotto una tavolozza di finiture e colori caldi, che volutamente contrasta con le pareti perimetrali completamente vetrate e con gli alti edifici e i grattacieli circostanti.
Infine, il pavimento in rovere bianco a spina di pesce aggiunge un senso di atemporalità che lega tutti gli ambienti. Anche qui i bagni sono progettati in modo estremamente efficiente, con linee pulite e volumi chiari che interagiscono tra loro.
Ciò che è sempre importante nella nostra progettazione è comunicare con chiarezza il nostro intento: crediamo in un'architettura basato sullo spazio, sul rapporto dell'uomo con lo spazio e sui rapporti in scala. Un altro importante aspetto riguarda l'uniformità dei materiali, che ci ha permesso di creare uno spazio senza tempo simile a una spa per i due bagni principali. L'unica sottile differenza riguarda le texture del Crema d'Orcia, Levigata e Spaghetti. Nella piccola stanza delle polveri abbiamo optato per un mix di Crema d’Orcia e legno di rovere lamellare per garantire un senso di calore e intimità.
Cosa vi ha spinto a scegliere questi prodotti Salvatori?
Sono due i motivi principali: in primis Gabriele Salvatori ha un occhio di riguardo per il design e insieme al suo team interno progettano prodotti bellissimi accompagnati dalle finiture più particolari, ma comunque semplici. Il design è complementare al nostro modo di pensare, in cui è il materiale e le sue lievi alterazioni a far parlare di sé. Questi sono i prodotti che abbiamo scelto per molti dei nostri progetti.
In secondo luogo, Salvatori ha creato Lithoverde®, uno dei prodotti più belli che abbiamo scoperto di recente nel mercato della pietra e un concetto fantastico per riciclare gli scarti di marmo. Ci siamo avvicinati a Salvatori diversi anni fa, dopo aver visto il Lithoverde® in uno showroom pietre e rivestimenti, e siamo stati molto contenti quando si sono trasferiti a New York e abbiamo avuto l’opportunità di lavorare insieme.
Perché avete scelto di lavorare con Salvatori?
Per la capacità che le loro pietre e marmi hanno di risultare morbidi al tatto e per le linee pulite e minimal di tutto i loro prodotti, dai lavabi ai tavoli.
Com’è stato lavorare con Salvatori?
Eccellente. Poco più di un anno fa hanno aperto il loro bellissimo showroom a New York, hanno subito familiarizzato con il mercato statunitense e noi di riflesso siamo rimasti affascinati dai loro prodotti. Hanno un team di professionisti formati che ha come principale obiettivo la soddisfazione dei clienti.
Per noi di Salvatori c’è un forte legame fra il design e la musica. Vuole condividere con noi le sue 10 canzoni preferite che l’aiutano a prendere l’ispirazione quando disegna e progetta?
- Bach tutto, in particolare entrambi i libri de “Il Clavicembalo Ben Temperato” e le “Variazioni Goldberg”
- John Coltrane, in particolare il concerto al Village Vanguard e le “Impressioni Afro Blues”
- Bob Dylan, in particolare “The Bootleg Series” e “Blonde on Blonde”
- 2PAC e Ice Cube, tutti i loro dischi
Project design: Space4Architecture (Michele Busiri-Vici, Clementina Ruggieri)
Photographer: Beatrice Pediconi