Cuore di calore nella pietra per la casa
Dalle ceneri del 2020 prende vita la collezione The Village, un progetto dal sapore originale, frutto di un vero e proprio percorso di cambiamento. Un cambio di prospettiva, che da un capo all’altro del mondo ci ha portato a rivalutare l’eterna compagna della nostra vita: la casa.
Abbiamo voluto rendere omaggio a questa trasformazione globale, affidandoci ad artisti provenienti da ogni angolo del pianeta per ricreare un villaggio dal respiro internazionale. Una serie di piccole miniature, declinate nelle sfumature della pietra naturale, che ripropone con archetipica precisione la variabilità del nostro mondo.
Tra gli artisti che hanno popolato questo piccolo caseggiato moderno non poteva mancare il contributo di Kengo Kuma. Nostro amico di lunga data, Kuma condivide con noi l’amore e il rispetto per un materiale unico come il marmo.
Il suo luogo del cuore prende forma proprio a partire dalla pietra, e ancor di più dall’arte di intagliarla. MA House, questo il nome che ha scelto per la sua creazione, si affida alla molteplicità del segno “Kanji” per creare una scultura che prende vita specificamente a partire dalla pietra. Ne è nato un modello dai contorni familiari, che fa dell’assenza la vera grande protagonista.
Al centro della casa, caratterizzata da archi dolci e acuti, troviamo la presenza di una candela. Una delicata fiammella, che accende e fa vivere il gioco incessante di pieni e vuoti che caratterizza questo insolito accessorio per la casa di design.
A partire dai toni candidi del marmo Bianco Carrara e da quelli avvolgenti del Travertino Chiaro, nasce una mini-scultura dal grande design, che nobilita e fa percepire la presenza del vuoto. Un prezioso oggetto d’arredamento che si abbina perfettamente agli altri prodotti della collezione The Village, per creare all’interno della propria casa un bellissimo villaggio multicolore.
“La pietra è un materiale naturale che viene procurato dall’estrazione, scolpendolo dal suolo. La sua espressione appare sia nella sua materia che nella sua assenza, come un vuoto dentro di sé”